sabato 8 marzo 2008

Verso il voto: i caucus democratici in Wyoming

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Lo stato del Wyoming, con capitale Cheyenne, è il decimo stato più grande degli USA, ma è quello con il più basso numero di abitanti, solo 506.529, con una densità di appena 2,01 abitanti per kmq (solo l'Alaska ha una densità minore, ma ha più abitanti).
Il motivo di questo fenomeno va ricercato nella conformazione dello stato, che grazie alla presenza delle Montagne Rocciose si presenta come un grande altopiano intervallato da catene montuose che formano molte zone praticamente inabitabili. Nel Wyoming scorrono anche diversi fiumi tra cui lo Yellowstone.
All'arrivo degli europei, il Wyoming era popolato da tribù di indiani tra cui i Sioux, , i Crow, gli Arapaho e gli Shoshoni. Vista la natura del territorio, lo stato fu uno degli ultimi ad essere esplorati e colonizzati, e infatti la prima descrizione della regione proviene dall'esploratore John Colter e risale al 1807. I resoconti di Colter vennero ritenuti troppo fantasiosi, e solo nel 1827 l'esploratore Jim Bridger scoprì un passaggio fra le Montagne Rocciose, quello che poi sarebbe diventato un percorso ferroviario.
Solo dopo il 1867, quando cominciarono i collegamenti ferroviari, lo stato inizioò a popolarsi, pur non avendo mai goduto del boom degli stati confinanti negli anni della corsa all'oro. Il Wyoming fu il 44° stato ad entrare nell'Unione, nel 1890.
Il Wyoming è uno degli stati più conservatori degli USA: dal 1964 nessun Presidente Democratico è mai stato votato e tutte le contee sono a maggioranza repubblicana. Tuttavia l'attuale Governatore è un Democratico e gode il più alto livello di gradimento tra tutti i governatori USA.
L'economia si basa sull'allevamento, con grande presenza di ranch vicino alle catene montuose. La popolazione è formata per il 96% da bianchi e per il 3% da nativi americani.

I Repubblicani hanno tenuto i caucus il 5 gennaio, ma lo stato si è visto dimezzare il numero di delegati come penalità per aver tenuto le primarie fuori dal periodo di tempo stabilito dal RNC.

Per i Democratici, il Wyoming mette in palio 18 delegati, di cui 12 elettivi e 6 superdelegati con il sistema del caucus chiuso. L'8 marzo vengono selezionati 7 delegati elettivi con i caucus nell'unico distretto elettorale, con sistema proporzionale e soglia di sbarramento al 15%. Alla convention del 24 maggio vengono selezionati gli altri 5 delegati elettivi, assegnati sempre sulla base dei voti ricevuti dai candidati, e vengono nominati i 6 superdelegati, 2 dei quali hanno già assicurato il sostegno a Obama.
Non ci sono sondaggi sul Wyoming, ma come buona parte degli stati a prevalenza Repubblicana Obama dovrebbe essere il favorito. Tra i Democratici dello stato c'è molto entusiasmo perchè è dal 1960 che il voto qui non era così rilevante.
Quell'anno i 15 voti del Wyoming andarono tutti a John F. Kennedy dandogli una spinta decisiva verso la nomination.
Per la prima volta da allora la presenza dei candidati Democratici per fare campagna elettorale è stata massiccia, e di conseguenza il numero di iscritti alle liste dei votanti è cresciuto esponenzialmente dall'inizio dell'anno fino ad arrivare alla cifra record di 59.000.
La Clinton gode di una grande impopolarità tra i Repubblicani e gli indipendenti, tanto che il presidente del DNC del Wyoming, John Millin, ha detto "Molti conservatori Repubblicani a novembre potrebbero non votare per John McCain, ma verrebbero a votare contro Hillary Clinton". La ex segretario di Stato del Wyoming Kathy Karpan ha invece sostenuto che la Clinton sarebbe in vantaggio.
Il Governatore Democratico Dave Freudenthal ha invece detto di non gradire nessuno dei candidati Democratici e Repubblicani perchè non hanno parlato a sufficienza dei problemi degli stati dell'Ovest, e ha fatto sapere che potrebbe astenersi da superdelegato alla convention di Denver.

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