lunedì 3 marzo 2008

Il voto in Texas a rischio ricorsi

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Il Partito Democratico del Texas fa sapere che i caucus serali programmati per il 4 marzo potrebbero essere oggetto di ricorso legale da parte di Hillary Clinton, che avrebbe minacciato di impugnare i risultati a causa delle complicate regole di selezione dei delegati.
Il Texas presenta infatti un sistema elettorale misto che assegna delegati sia con le primarie canoniche (attraverso cui vengono selezionati 126 delegati) sia attraverso caucus serali i cui risultati serviranno alla convention statale del 6 giugno per selezionare i restanti 67 delegati elettivi.
"Mi è stato riferito che almeno uno dei candidati alle primarie avrebbe intenzione di adire le vie legali contro il Partito Democratico del Texas" ha detto il responsabile legale del partito, Chad Dunn "questo sarebbe una tragedia per l'intera campagna Democratica".
Pare che, vista la posta in palio, entrambi i candidati si riservano di ricorrere contro i risultati, ma è in particolar modo la Clinton ad aver minacciato di impugnare il voto.
Il partito è corso ai ripari inviando a Hillary Clinton e Barack Obama una comunicazione ufficiale per ricordare che eventuali azioni legali causerebbero un rinvio delle convention, e potrebbero addirittura portare ad un rinvio del voto all'ultimo minuto.
A questa minaccia lo staff della Clinton avrebbe fatto marcia indietro, negando pubblicamente di voler ricorrere. Tuttavia è stata avanzata una chiara richiesta al Partito: non diffondere i dati dei caucus assieme a quelli delle primarie.
La richiesta ha uno scopo: visto il prevedibile successo di Obama nei caucus e quello della Clinton nelle primarie, e visto che i delegati assegnati con i caucus verranno ufficializzati a giugno mentre quelli delle primarie sono nominati automaticamente al momento dei risultati, la Clinton vuole evitare che il dato globale del Texas sia visto come un pareggio o, peggio come una vittoria di Obama.
A questa si aggiunge un'altra problematica nelle elezioni texane: vista la difficoltà di coprire l'intero territorio dello stato, alcune regioni poco popolate non potranno votare perchè non è stato possibile organizzare seggi per le primarie o i caucus e mancano i rappresentanti dei partiti. Ad esempio nella contea di Armstrong, 1.300 abitanti, i Democratici non terranno votazioni.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Secondo gli ultimi sondaggi la situazione in Texas è incerta. In genere Obama è avanti ma non mancano i sondaggi che lo danno pari o, addirittura, dietro la Clinton.

In Ohio situazione più favorevole per la Clinton. Anche se secondo l' inaffidabile ters/CSpan/Zogby Obama sarebbe avanti di 2 punti (47% contro il 45%) tutti gli altri danno la senaatrice avanti.

Democratico

Anonimo ha detto...

Non mi stupirei molto, se in caso di vittoria di misura di Obama in Texas e di Hillary in Ohio (lo scenario più probabile) le primarie si protraessero ulteriormente, visto che Obama non ha alcun motivo per farsi da parte, e la Clinton non ne ha alcuna intenzione. Però se Barack contenesse i danni in Ohio, e vincesse di tre o quattro punti in Texas, l'ex first lady non avrebbe scelta, e lo stesso Bill ha lasciato intendere che farebbe in modo di convincerla a ritirarsi. Comunque sia sarà una lunga giornata per gli americani.