domenica 2 marzo 2008

Verso il voto: le primarie in Rhode Island

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Il Rhode Island è il più piccolo dei 50 stati dell'Unione, ma uno dei più densamente popolati: conta infatti un totale di 1.080.632 abitanti in una supeficie di 4.005 kmq, per una densità di 399 abitanti per kmq. Confina con il Massachusetts, il Connecticut e New York, la capitale è Providence.
Il primo europeo a giungere in Rhode Island fu Giovanni da Verrazzano nel 1524. L'esploratore italiano cercava il Passaggio a Nord Ovest, una rotta marina che portasse direttamente dal Nord America in Cina, e denominò il territorio "Luisa" in onore di Luisa di Savoia, regina madre di Francia.
Il territorio non fu di particolare interesse dei conquistatori fino al 1636, quando iniziarono ad arrivare coloni espulsi dal Massachusetts per motivi religiosi. Nel 1637 si insediò un primo governo formale, il territorio fu chiamato Aquidneck Island, per poi prendere il nome attuale nel 1644.
La colonizzazione portò alla progressiva eleiminazione di tutte le tribù native americane dello stato, con massacri tra i più sanguinosi della storia dell'America.
Pur non facendo parte della convenzione di Philadelphia, il Rhode Island partecipò attivamente alla Rivoluzione contro gli inglesi, e fu il 13° stato ad entrare nell'Unione.
Pur essendo uno stato con un passato schiavista, fu attivo nell'abolizione della schiavitù e fu il primo a mandare truppe in aiuto di Lincoln.
E' uno state dalla forte tendenza Democratica (nel 2004 Kerry vinse nelle Presidenziali con oltre il 20% di vantaggio).
L'economia è basata sul settore manifatturiero, tessile e sulla coltivazione di cotone. La popolazione è composta per il 90% da bianchi e per il 7% da neri, ed è l'unico stato a maggioranza cattolica. Nel Rhode Island si trova l'immaginaria città di Quahog in cui vivono i Griffin.


Per i Democratici, il Rhode Island mette in palio 33 delegati, di cui 21 elettivi e 12 superdelegati con il sistema della primaria aperta. Dei 21 pledged, 13 vengono assegnati proporzionalmente in base ai risultati nei due distretti elettorali (6 delegati in palio nel primo distretto e 7 nel secondo) mentre altri 8 vengono assegnati sulla base del risultato assoluto. Nella convention statale del 19 giugno verranno nominati i 12 superdelegati, 8 dei quali hanno già dichiarato il voto a favore della Clinton, e 2 per Obama.
Secondo i sondaggi, il Rhode Island è uno dei pochi stati in cui la Clinton non ha accusato evidenti cali di popolarità: un sondaggio American research Group del 21 febbraio vede la ex first lady al 52% contro il 40% di Obama, una ricerca Fleming del 24 dà invece la Clinton al 49% e Obama al 40%. Infine Rasmussen vede la Clinton al 53% e Obama al 38%. Secondo Rasmussen la leadership della Clinton si deve soprattutto alle donne e ai maschi bianchi, tuttavia i due candidati ricevono esattamente lo stesso consenso, il 79%, riguardo le possibilità di vittoria a novembre.


Per i Repubblicani, il Rhode Island mette in palio 20 delegati, di cui 17 elettivi e 3 unpledged. I 17 delegati elettivi vengono assegnati proporzionalmente nei due distretti elettorali, in cui il nome del candidato delegato appare sulla scheda a fianco di quello del candidato presidenziale che intendono sostenere. I 3 unpledged saranno 3 leader del partito nello stato e andranno alla convention nazionale senza assegnazione.
L'unico sondaggio recente sul Rhode Island è di American Research group del 21 febbraio, e vede John McCain al 65%, Mike Huckabee al 18% e Ron Paul al 7%.

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