lunedì 4 febbraio 2008

Verso il Super Tuesday: le primarie in Missouri

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Il Missouri è uno dei principali stati del mid-west statunitense. Originariamente parte dei possedimenti francesi, venne poi ceduto agli Stati Uniti dopo l'indipendenza e ammesso nell'Unione nel 1821. Era il punto di partenza per coloro che volevano stabilirsi nel west, e durante la Guerra di Secessione fu l'unico stato schiavista a rimanere nell'Unione. Ha ben 8 stati confinanti.
Ha una popolazione di 5.754.000 persone, 17° stato più popoloso degli Usa. La popolazione è composta per quasi il 90% di bianchi e ispanici, e la gran parte degli abitanti ha origini irlandesi, tedesche e francesi. La capitale è Kansas City.

John Kerry, Al Gore e Bill Clinton hanno vinto in Missouri prima di ottenere la nomination. Il Missouri mette in palio 88 delegati, di cui 72 pledged e 16 superdelegati. Dei 72, 47 vengono assegnati in base ai risultati raggiunti in ciascuno dei nove collegi elettorali, mentre i restanti 25 vengono assegnati in base ai risultati in tutto lo stato. Il 5 aprile, il partito nominerà due delegati unpledged. Il 10 maggio la convention statale nominerà i restanti 14 superdelegati da mandare alla convention nazionale.
Nei sondaggi condotti alla metà di gennaio, Hillary Clinton era saldamente in vantaggio con il 44% dei consensi contro il 31% di Obama e il 18% di Edwards. Un altro sondaggio, di Rasmussen, condotto nello stesso periodo dava invece la Clinton al 43%, Edwards al 28% e Obama al 24%. L'ultimo sondaggio, relativo alla fine di gennaio, ha visto però una crescita di consensi di Obama, anche dopo l'endorsement della senatrice Claire McCaskill. Rasmussen l'1 febbraio dà Hillary Clinton al 47% e Obama al 38%. Il 66% degli intervistati ha però ammesso di non aver preso una decisione definitiva, ed è alto il numero di coloro che non ha ancora dato una indicazione di voto.

Per i Repubblicani, il Missouri mette in palio 58 delegati, tutti pledged. Il sistema elettorale dello stato prevede la formula "winner-take-all", per cui tutti i delegati andranno al candidato che avrà preso più voti in assoluto.
Tra i Repubblicani, il Missouri è uno degli stati in cui Mike Huckabee potrebbe fare il colpaccio, visto l'alto numero di cristiani evangelici. Un sondaggio KMOV-TV di metà gennaio vedeva McCain al primo posto con il 31% seguito da Huckabee con il 25%, ma un sondaggio Rasmussen del 24 gennaio ha visto il sorpasso del pastore battista. L'ultimo poll, sempre di Rasmussen, ha visto nuovamente McCain in testa, anche grazie alla crescita di consenso generale dopo le ultime vittorie. Secondo questo sondaggio, a McCain andrebbe il 32% dei consensi, ad Huckabee il 29% e a Romney il 28%. Gli intervistati hanno manifestato incertezza riguardo le loro decisioni, e il 62% ha dichiarato che è McCain il candidato più adatto alla nomination.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Interessante, chissà se stati come questo potranno fare la differenza.......

Aggiungo che secondo l'ultimo sondaggio di Zogby la Clinton sarebbe al 44% Obama al 43.
Per Mason-Dixon la Clinton sarebbe al 47% mentre Obama al 41%
Per SurveyUSA la Clinton al 48% Obama al 44%. Comunque tra questi tre il più recente è quello di Zogby


Democratico

Anonimo ha detto...

su Il Mattino di Napoli ho letto che la Rodham ha detto che Obama sarebbe un buon vicepresidente.
Chissà se è una implicita ammissione della rimonta di Obama. O è un offrirgli un'ancora di salvezza.

G. ha detto...

E' un'ipotesi affascinante, ma sinceramente non riesco a vederla come realistica, perchè i possibili scenari sono due
1) La Clinton esce vincitrice dal Super Martedì, arriva alla convention con la maggioranza di delegati e non ha nessun obbligo o necessità di scegliere Obama come vice, potrebbe tranquillamente scegliere qualcuno più affine a lei
2) I candidati escono appaiati dal Super Martedì, la corsa rimane aperta e a questo punto è Obama a non avere alcun interesse a tirarsi indietro per un posto di vice