martedì 5 febbraio 2008

Verso il Super Tuesday: le primarie in Arizona

L'immagine “http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9d/Flag_of_Arizona.svg/125px-Flag_of_Arizona.svg.png” non può essere visualizzata poiché contiene degli errori.
L'Arizona è il sesto stato più grande degli USA, ma a causa di una bassa densità abitativa - 19,45 abitanti al Kmq - è solo il 18° stato più popolato, con 5.743.834 abitanti.
E' uno degli stati che per eccellenza hanno dato vita all'epopea della conquista del West. Dopo la colonizzazione, rimase inabitabile per molti decenni perchè occupato da un vasto numero di Apache. Nel 1848 gli USA vinsero la guerra contro il Messico e si appropriarono di nuovi territori tra cui il New Mexico e l'Arizona stesso, avviando un sistematico massacro dei nativi americani. La violenza repressiva fu tale che solo nel 1912 l'Arizona fu ammesso come stato USA, arrivando per quarantottesimo, e seguito solo da Alaska e Hawaii.
Curiosità: dal 1881 al 1895 lo stato fu proprietà privata di James Addison reavis, che lo rivendicò come Barone. Solo dopo 14 anni si scoprì che era una truffa.
Solo con l'invenzione dell'aria condizionata è stato possibile rendere abitabili le città nel deserto, come Tucson e Phoenix, che dell'Arizona è la capitale.
La popolazione è bianca per quasi il 90%, i nativi americani rappresentano il 5,63% e i neri il 4,20%.
Lo stato è saldamente Repubblicano, anche se Bill Clinton vinse qui nelle presidenziali del 1996.

Per i Democratici, l'Arizona mette in palio 67 delegati, 56 eletti e 11 superdelegati. Il sistema è quello della primaria chiusa, ma il 15 marzo si terranno dei caucus nei vari distretti. I caucus selezioneranno 37 delegati in proporzione ai voti ottenuti dai candidati nelle primarie, mentre alla convention del 26 aprile verranno nominati altri 12 delegati e 9 leader di partito che parteciperanno alla convention nazionale assegnati al candidato che ha ottenuto più voti in assoluto. Gli 11 delegati saranno selezionati nella stessa occasione dai dirigenti di partito.
I sondaggi danno Hillary Clinton favorita, anche se dopo il ritiro di John Edwards il distacco con Obama è ridotto. Un sondaggio McClatchy/MSNBC del 30 gennaio dà infatti i due candidati quasi appaiati, con la ex first lady al 43% e Obama al 41%, mentre l'ultimo sondaggio Rasmussen, del 2 febbraio, dà la Clinton al 46% e Obama al 41%, con un 12% che voterebbe per altri, se ce ne fossero. I due candidati sono pari anche per il gradimento come possibile nominato.

Per i Repubblicani, l'Arizona mette in palio 53 delegati, tutti pledged. Il sistema è una primaria aperta, e i 53 delegati verranno assegnati con il metodo "winner-take-all" al vincitore nello stato, anche se verranno scelti fisicamente nelle convention che si terranno in ogni contea ad aprile e nei caucus del 10 maggio.
Il favorito è John McCain, che dell'Arizona è senatore. Il vantaggio su Romney non è però schiacciante come di solito accade negli "home state": secondo l'ultimo sondaggio Rasmussen del 2 febbraio, il senatore avrebbe il 43% mentre Romney il 34%. McCain è il preferito tra i moderati e tra coloro che ritengono la guerra in Iraq una priorità, mentre Romney prevale tra chi ritiene che la priorità sia la lotta all'immigrazione. Mike Huckabee si attesta al 9% e Ron Paul al 4%.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

perdonatemi, a me mancano le nozioni di base.
I cittadini di questi Stati si riuniscono da che ora a che ora? Che in Italia corrispondono, più o meno, a che ora?
Cioè noi in Italia quand'è che potremo sapere qualche notizia un po' più certa? immagino solo domattina.

G. ha detto...

Ogni stato ha i suoi orari, alcuni della costa est dovrebbero chiudere quando da noi è l'1 di notte, e quindi potrebbero esserci le prime proiezioni, comunque è da domattina che arriveranno i risultati.
Stanotte seguirò in diretta Fox News e CNN e se ci saranno proiezioni lo riporterò sul blog, invece da domattina alle 9.30 ci sarà un post dedicato solo ai risultati che aggiornerò di continuo man mano che arrivano i risultati

Anonimo ha detto...

Guido hai notizie fresche ?
Ho notato che da diverse ore Obama nel sito delle scommesse sta perdendo quota negli stati del Nord Est e anche in California la situazione è più mobile rispetto a ieri quando il senatore nero era in netta rimonta
http://www.intrade.com/jsp/intrade/trading/t_index.jsp?selConID=538012

C' è qualcosa che non sappiamo o sono normali oscillazioni ?

Democratico

G. ha detto...

Non so bene su cosa si basino le quote degli allibratori, ma penso che la variazione sia dovuta soprattutto alle scommesse (probabilmente in molti scommettono su Obama, e gli allibratori ne fanno calare la quota per non dover pagare troppi soldi).
Per il resto, nell'ultima apparizione pubblica la Clinton ha di nuovo pianto, vediamo se funziona anche stavolta

Anonimo ha detto...

Sì, ho visto anch' io.
Si tratta dell' ennesima sceneggiata della Clinton.
Gli elettori saranno così ingenui da credere anche questa volta alle sue lacrime ?

Democratico

Anonimo ha detto...

g.(8.53), grazie.